Più sconti a chi riduce il cemento, banca della terra, agricoltura sociale. Sono stati accolti tutti e dodici gli emendamenti presentati dal Gruppo consiliare del Partito Democratico al Ddl Disposizioni per la rigenerazione urbana e il recupero del territorio agricolo, approvato oggi in Consiglio regionale.
“Un’apertura da parte della maggioranza – spiega il consigliere regionale del Pd, vicepresidente della Commissione Ambiente e relatore di minoranza Luca Garibaldi – che ci ha consentito di migliorare il provvedimento presentato dal centrodestra, soprattutto sul fronte della rigenerazione come strategia per ridurre il consumo di nuovo suolo. Uno dei punti cardine è riconoscere alcuni incentivi solo a chi si impegna a de-impermeabilizzare di almeno il 20% il lotto che intende rigenerare: che, in poche parole, significa più sconti a chi elimina il cemento. I nostri emendamenti hanno rafforzato l’intenzione insita nella legge, fornendo un contributo su altri temi importanti come avviare percorsi di partecipazione e connettere la rigenerazione con le altre politiche pubbliche e urbanistica in un’ottica integrata. Inoltre siamo riusciti a inserire le norme sulla banca della terra e sull’agricoltura sociale. Sappiamo che bisognerà misurare le capacità di progettare degli ambiti urbani con un mix di misure non solo urbanistiche per migliorare il contesto in cui vengono inseriti i servizi, ma siamo dell’avviso che, in questo modo, sarà più facile raggiungere l’obiettivo di questa legge: fornire uno strumento semplice per recuperare le aree abbandonate e degradate della regione, puntando sulla qualità dei progetti. Crediamo che con queste modifiche siano stati aggiunti elementi importanti al testo originario. Speriamo – conclude Garibaldi – che il via libera a questo Ddl sia il primo passo per una legge quadro sul consumo del suolo nelle nostra regione.