La campagna di vaccinazione in Liguria fa acqua da tutte le parti, con una situazione drammatica per tempi e somministrazioni, carenze di personale e di organizzazione. Una Regione che è agli ultimi posti d’Italia e su cui Toti non sta dando risposte.
In tutto questo, si colloca anche il tema dei vaccini per il personale sanitario. Il 15% di operatori non vaccinati, dichiarati da Toti in queste ore, impongono azioni rapide anche da parte della Regione, che a gennaio aveva dichiarato, invece, che la risposta negli ospedali liguri era stata molto alta.
Per questo, oggi, il Gruppo PD ha depositato una proposta di legge regionale per le vaccinazioni degli operatori sanitari, sottoscritta da tutte le forze di opposizione (Movimento Cinque Stelle, Linea Condivisa e Lista Sansa). “Una proposta – dichiarano i Capigruppo – che auspichiamo venga discussa nel più breve tempo possibile.
“La normativa sull’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari è complessa e sicuramente va trattata a livello nazionale, ma le Regioni hanno un ruolo e possono intervenire sull’organizzazione sanitaria. A partire dal non fare accedere il personale non vaccinato ai reparti più esposti a contatto con i pazienti fragili. La Puglia, ad esempio, ha già da tempo una normativa che parte da questo principio di tutela dei soggetti più fragili. Vaccinarsi è una responsabilità non solo per sé stessi ma soprattutto verso gli altri.”
“Abbiamo depositato oggi la proposta di legge regionale che interviene in questa materia, proprio ispirandosi a quanto adottato da altre Regioni, che sono intervenute per tempo sul tema. Tutelare i più fragili, proteggere gli ospedali dai contagi. Questo è l’obiettivo che ci poniamo con questa proposta di legge, che speriamo possa essere approvata nel più breve tempo possibile, per poter intervenire sul problema ancora più urgente, cioè un piano di vaccinazione regionale che funzioni, che ad oggi Toti non sta costruendo.”