La Regione dovrà stanziare 700 mila euro in più per far partire la messa in sicurezza del fiume Entella, perché in tre anni i lavori per il primo lotto non sono mai partiti e quindi – tra le altre cose – si dovrà riaggiornare il bando di gara, fermo dal 2013.
Un esito incredibile, confermato questa mattina in aula dall’assessore Giampedrone. Da tempo – l’ultima volta dodici mesi fa – segnalo questo rischio alla Giunta Toti e adesso, purtroppo, i nodi sono venuti al pettine. Il progetto per quest’intervento fondamentale per la sicurezza dei cittadini è rimasto nel cassetto della Città Metropolitana e della Regione per ben 36 mesi. La Regione prima ha atteso le decisioni – mai arrivate – del Tribunale delle Acque, poi ha spiegato che non poteva realizzare l’opera perché la Città Metropolitana non le aveva trasferito le risorse e alla fine, con una legge speciale del 2017, ha demandato a città Metropolitana la realizzazione dell’opera. Questo gioco a palla avvelenata tra Regione e Città Metropolitana è durato più di tre anni, con il risultato è che, al momento di far partire l’opera è mandarla a gara, ci si è accorti che le norme sono cambiare e che il bando va rifatto. Questa vicenda costerà ai liguri 700 mila euro in più: una spesa che ci saremmo potuti risparmiare, che si fosse deciso per tempo che cosa si voleva fare.