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I primi 100 giorni. Critiche e proposte

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Pochi provvedimenti e tutti focalizzati sullo sviluppo economico: dall’azzeramento dell’Irap al bonus di 500 euro al mese per le imprese, dall’assegno mensile per il sostegno al reddito a 20 milioni a disposizione per il commercio, dagli investimenti per le energie rinnovabili alla proposta per bloccare il consumo di suolo. Ecco quello che avrebbe fatto il Gruppo PD.

“Il nostro è un Governo Ombra, anche per la pochezza delle proposte di chi dovrebbe governare la Liguria e non lo sta facendo Per questo ci sentiamo in dovere di presentare proposte, sulle quali porteremo avanti un confronto in tutta la regione”.

I provvedimenti sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa. “Cominciamo con il dire che sono tutti provvedimenti concreti, già contenuti nel nostro programma elettorale e tutti realizzabili, dato che per ciascuna proposta abbiamo indicato sia lo strumento attuativo, sia la copertura finanziaria. Per alcune di queste proposte inoltre è prevista un’interazione con i provvedimenti adottati a livello nazionale dal Governo Renzi, ad esempio con il Jobs Act”.

Irap Zero per i primi 3 anni alle imprese che fanno innovazione o costituite da giovani e donne. “Proponiamo di inserire questa misura nella legge finanziaria regionale 2016. Ne beneficeranno circa 900 nuove imprese, con un costo di circa 2 milioni di euro”.

Bonus di 500 euro al mese per un anno per le imprese che assumono giovani a tempo indeterminato. Questo provvedimento costerebbe 1,2 milioni di euro, finanziabili con il Fondo Sociale Europeo.

Assegno mensile di 400 euro al mese per disoccupati o occupati a basso reddito. “Questo provvedimento sarà oggetto di una proposta di legge che il Gruppo del Partito Democratico presenterà quanto prima – sottolinea la Capogruppo – Si tratta di una misura dall’alta valenza sociale, perché i beneficiari dovranno sottoscrivere un contratto con il proprio Comune di residenza e impegnarsi a svolgere lavori di pubblica utilità finalizzati al mantenimento di livelli di servizi minimi sul territorio, in termini di uffici e servizi alla popolazione specialmente anziana”. Il provvedimento è rivolto a persone con reddito familiare inferiore a 10.000 euro di ISEE. Per attuarlo, saranno necessari 10 milioni di euro per la cui copertura il gruppo PD indica misure comunitarie per l’inclusione sociale, trasferimenti statali e risorse regionali.

24 milioni di euro per il commercio entro il 2020. Attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR) e fondi propri della Regione, si potranno mettere a disposizione delle imprese commerciali liguri 24 milioni di euro per il sostegno al credito e agli investimenti.

Fondi comunitari 2014-2020: fare presto e bene. I fondi comunitari attivati dalla precedente Giunta di centrosinistra attraverso i quali nel periodo 2014-2020 arriveranno finanziamenti al territorio ligure sono diversi:

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR): 392 milioni di euro destinati al sistema delle imprese liguri nei settori dell’industria, dell’artigianato e del commercio;

Fondo Sociale Europeo (FSE): 354 milioni di euro per la formazione, le politiche attive del lavoro e l’inclusione sociale;

Piano di Sviluppo Rurale (PSR): 314 milioni di euro per l’agricoltura. “Il piano è stato predisposto e inviato a Bruxelles dalla precedente Giunta, in particolare dall’ex assessore e oggi consigliere Giovanni Barbagallo. Toti ha messo solo la firma” dichiara Paita.

“Perché i finanziamenti europei arrivino davvero sul territorio occorre che la Regione emetta subito di relativi bandi e dia la possibilità alle imprese e agli enti di parteciparvi”.

Energia: meno consumo, più lavoro. Utilizzando 65 milioni di euro, sui 79 disponibili complessivamente sulla specifica misura del FESR, proponiamo di effettuare investimenti volti a ridurre i consumi di energia e incentivare le fonti rinnovabili, creando nuovi posti di lavoro di qualità: 10 milioni di euro per le reti intelligenti di distribuzione elettrica; 20 milioni di euro per la produzione di energia da fonti rinnovabili; 35 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati.

Zero consumo di suolo. Arriva dal Gruppo PD una proposta di legge per una nuova legge urbanistica regionale. “Il suolo è una risorsa che deve essere preservata e difesa. La riconversione, rigenerazione e riqualificazione del tessuto urbano è per noi priorità assoluta. Nella nostra proposta di legge diremo che sulla costa le nuove costruzioni non possono occupare suolo libero. Esattamente l’opposto di ciò che hanno fatto loro con il piano casa, l’unico provvedimento ‘partorito’ finora da questa Giunta, che apre alla cementificazione nelle aree protette e nei parchi”.

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