Sgravi fiscali anche per chi apre nuove attività “no slot”, partecipazione alla costruzione delle politiche di contrasto allargata anche a chi si occupa di prevenzione e recupero dei soggetti dipendenti e coperture finanziarie certe per dare attuazione concreta alla legge: sono queste in sintesi le modifiche che il Gruppo del Partito Democratico propone ai testi delle leggi regionali che regolano attualmente il settore (la n. 17 e la n. 18, entrambe del 2012).
Sgravi Irap per le nuove attività “no slot” e per quelle che decidono di diventarlo. Rispetto alla legge 17/2012, la proposta del Gruppo PD prevede di estendere gli sgravi sull’Irap sia per chi decide di eliminare le slot machine dal proprio locale pubblico sia ai locali di nuova apertura. “Si tratta di un ulteriore ampliamento rispetto a una proposta presentata sempre dal Gruppo PD nella scorsa legislatura, proposta che non era stato possibile esaminare in Commissione a causa della scadenza della legislatura. Quella proposta prevedeva lo sconto Irap per i locali già esistenti che diventavano “no slot”; quella attuale vogliamo fare in modo che lo estenda anche ai locali di nuova apertura”.
Logo “no slot” lungo i percorsi dei progetti educativi.
Sempre modificando la legge 17/2012, si propone di conferire un logo regionale “no slot” ai locali che scelgono di non installare le slot machine o di toglierle, con particolare attenzione ai locali che si trovano sui percorsi di progetti educativi, come ad esempio i Pedibus.
Il gioco d’azzardo come dipendenza.
Grazie alle modifiche proposte dal Gruppo PD verrà recepita dalla normativa regionale, in particolare dalla legge 18/2012, la definizione del gioco d’azzardo come dipendenza inserita nel Manuale diagnostico dei disturbi mentali (n. 5) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In quest’ottica le finalità della norma, finora focalizzate maggiormente sulla cura, si ampliano in direzione della prevenzione e sensibilizzazione al contrasto del gioco d’azzardo, con la definizione per ogni ASL di un nucleo operativo dedicato.
Più soggetti nell’Osservatorio Regionale.
La partecipazione all’Osservatorio Regionale sul Gioco d’Azzardo previsto dalla legge 18/2012 viene ampliata all’Ufficio Scolastico Regionale, all’Arsel, all’Ars, agli enti accreditati ai sensi della normativa nazionale, al Terzo Settore, all’Anci e alle Prefetture, con lo scopo di favorire un confronto quanto più ampio e allargato a tutti i soggetti interessati. Si rileva l’importanza della partecipazione degli enti accreditati e del Terzo Settore, che già oggi operano nel contrasto del gioco d’azzardo con iniziative di prevenzione e reinserimento lavorativo e sociale a favore dei soggetti che hanno sviluppato questa dipendenza”.