Il passaggio di gestione della viabilità ad ANAS è sicuramente una buona notizia, che garantirà investimenti, controlli e una maggiore sicurezza alla viabilità principale della nostra Regione. E’ un percorso che è stato avviato anni fa, e che ora sta andando a compimento. Ma ogni passaggio di questa natura non può essere fatto senza il coinvolgimento degli enti locali o peggio contro questi ultimi. Per questo mesi fa avevo proposto una cosa molto semplice: per ogni tratta stradale che sarebbe passata ad ANAS, si doveva istituire un tavolo tecnico di confronto, tra ANAS, Regione e i Comuni interessati, per provare a lavorare insieme. Capire le priorità degli interventi, ragionare assieme sulle modifiche, le problematiche, le aspettative di cui i Sindaci sono quotidianamente caricati. Il confronto dal basso, ed il coinvolgimento delle scelte può evitare errori, come quello imbarazzante della cartellonista della SS 586 dell’Aveto, conciliare soluzioni tecniche con esigenze sociali del territorio, perchè ogni iniziativa ha un impatto sociale che va considerato.
Ad oggi, dopo che il Consiglio Regionale si è espresso unanimemente su questa proposta, nulla è stato fatto, e alcuni sindaci ci hanno scritto lamentando che manca una sede di confronto con chi sta facendo gli investimenti su questo territorio. Soprattutto perchè si tratta di piccoli comuni e di aree interne della nostra Regione, sollecitiamo la formazione di questi tavoli periodici perchè le istituzioni si parlino, e Regione Liguria faccia un ruolo attivo di sostegno e di regia, e nel caso, sia di supporto ai Comuni e solleciti ANAS nelle attività e negli investimenti da portare a termine. Da soli i comuni non possono farcela, insieme forse i risultati si possono ottenere.