La Regione decide di non decidere sul tema del depuratore del Tigullio orientale. Oggi la Giunta regionale è riuscita nella difficile impresa di dichiarare nello stesso intervento che non è suo compito definire i siti degli impianti di depurazione perché le decisioni spettano agli enti d’Ambito (come la Città Metropolitana), ma allo stesso tempo ha anche ribadito che non intende recepire tali decisioni perché sostiene che non sia suo compito. In sostanza se ne lava le mani, mettendo a grave rischio tutti i cittadini e gettando nell’incertezza l’intero sistema di depurazione delle acque del Tigullio orientale, che con difficoltà era arrivato a una prima decisione. Se il compito della Regione è recepire le indicazioni della Città Metropolitana allora che le recepisca, se invece le contesta dica cosa vuole fare. L’assessore Giampedrone non fugga dalle proprie responsabilità con le scuse più improbabili, soprattutto perché su questa vicenda il rischio di incorrere nelle infrazioni comunitarie, che pagheranno tutti i cittadini, è reale. Questo atteggiamento non fa altro che rendere più concreto tale rischio.