19 dicembre 2017
Se nel Bilancio della Regione ci sono 5 milioni di euro in più per i bisogni dei liguri e non per le velleità della Lega, il merito è del Partito Democratico che ha scovato quei fondi (destinati dalla maggioranza a finanziare il referendum autonomista) e ha denunciato la questione, costringendo la Giunta Toti a fare marcia indietro e a spostare quelle risorse su disabilità, trasporti e altri temi importanti come chiesto, peraltro, dallo stesso Pd.
Ma questa non è l’unica retromarcia sulla Legge di Stabilità a cui il Partito Democratico ha costretto la Giunta Toti. Abbiamo anche ottenuto che non venisse rinviata di un anno la stretta sulle pubblicità per il gioco d’azzardo, siamo riusciti a bloccare la norma che avrebbe consentito ai fuoristrada di viaggiare sulla rete escursionistica ligure, come voleva inizialmente il centrodestra, e abbiamo convinto la Giunta a fare un passo indietro su un’altra norma assurda: quella che consentiva ai Comuni turistici che realizzavano nuovi parcheggi di costruire supermercati di medie dimensioni, senza alcun tipo di vincolo. Quattro passi indietro importanti, che dimostrano il successo dell’azione del Pd in Commissione.
Ieri abbiamo depositato ulteriori proposte, durante la discussione della Legge di Stabilità prima del passaggio in Consiglio, mentre il presidente e assessore al Bilancio Toti lasciava prima del tempo i lavori dopo aver presentato una trentina di emendamenti, che hanno riscritto quasi da capo la legge di Stabilità. Il Pd, infatti, nonostante i passi indietro di Toti, ha presentato nuove proposte concrete: un emendamento per chiedere, prima di tutto, che il bonus famiglie (il taglio dell’Irpef) venga esteso a chi ha due o più figli (non solo a chi ne quattro), altrimenti l’impatto della misura sarebbe irrisorio; abbiamo chiesto poi alla Regione di prevedere un fondo speciale per la progettazione dei piccoli Comuni che intendono ottenere finanziamenti europei, statali e regionali per la realizzazione di nuove opere, visto che non tutte le amministrazioni – a partire dai piccoli Comuni – hanno a disposizione il personale e le risorse per la progettazione: si tratta di soldi che gli stessi Comuni restituiranno all’Ente regionale nel caso dovessero aggiudicarsi i finanziamenti; inoltre abbiamo proposto l’esenzione del bollo auto per i mezzi di soccorso, i mezzi di assistenza, quelli antincendio e delle protezione civile e abbiamo chiesto di applicare, a livello regionale, l’art bonus nazionale e cioè le agevolazioni fiscali (tramite riduzione dell’Irap) ai privati che investono nel recupero dei beni culturali. Proposte concrete, nell’interesse di Comuni e associazioni e per uno sviluppo di qualità.
Gruppo Pd in Regione Liguria.