“Lo stallo in cui versa il Programma di sviluppo rurale (Psr) della Liguria continua a essere preoccupante”. A dirlo sono i consiglieri regionali del Gruppo del Pd. “Oggi in Commissione – spiegano gli esponenti del Partito Democratico – in occasione dell’audizione dell’assessore Mai, a seguito del nostro ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, è emerso che, al momento, i nulla osta finanziari emessi sono stati soltanto 800, a fronte di 4712 domande presentate sulle misure strutturali. Di questi 800 nulla osta solo 40 sono stati ammessi al pagamento. Inoltre, visto che il nuovo accordo per l’utilizzo del sistema informatico della Regione Marche riguarda solo i bandi futuri e non quelli varati, non verrà garantito, di fatto, il veloce espletamento delle procedure in atto”.
Una situazione molto grave, visto che, continuano i consiglieri regionali del Pd “come si evince delle tabelle del Ministero, a giugno, la Liguria risultava la penultima regione italiana nel rapporto tra spesa e programmato e cioè, per il momento, la nostra regione ha speso solo il 2,6% delle risorse programmate (circa 8-9 milioni). Quindi è molto forte la preoccupazione che si perdano 19 milioni di euro, visto che entro il 31 dicembre del 2018 vanno pagati 60 milioni di risorse del Psr”. Il consigliere regionale del Pd Giovanni Barbagallo sottolinea infine che “la Liguria è anche il fanalino di coda rispetto alle altre 12 regioni che utilizzano Agea. Insomma – conclude l’esponente del Partito Democratico – la situazione è molto grave e temiamo che le soluzioni messe in campo dall’assessore Mai non garantiscono ancora il raggiungimento degli obiettivi”.