E’ stata una maggioranza trasversale quella che oggi ha salvato l’assessore Mai dalla mozione di censura proposta dall’opposizione. A difendere l’esponente della Giunta in Consiglio, infatti, non ci ha pensato solo il centrodestra (seppur con pochi e tiepidi interventi), ma anche il Movimento 5 Stelle, che ha fatto mancare alla conta finale due voti Nessuna polemica su Alice Salvatore – oggi in congedo perché malata – ma ci ha sorpreso il comportamento del consigliere Pisani, presente ma fuori dall’aula al momento del voto. Eppure erano stati proprio i grillini ad aver promosso la mozione di censura nei confronti dell’assessore all’Agricoltura. Da tempo, però, i 5 Stelle stanno facendo da stampella alla Giunta Toti ed è bene che i liguri lo sappiano
Tornando a Mai – che in aula ha detto testualmente di essere venuto in Consiglio due settimane fa anche se avrebbe potuto benissimo “restare a casa a dormire o andare al bar” – sono davvero tanti i pasticci combinati dall’assessore in questi due anni. Una condotta che sta già creando molti problemi a un settore strategico per la Liguria come l’agricoltura.
- Per prima cosa ci sono i risarcimenti persi per le aziende agricole liguri colpite dall’alluvione. Il governo aveva messo a disposizione un fondo per le Regioni. Il nostro territorio aveva subito danni per 16 milioni di euro. Ma l’assessore, l’estate scorsa, ha sbagliato a mandare la richiesta e così abbiamo perso i soldi. Per fortuna i parlamentari del Pd sono riusciti a recuperare il finanziamento con un emendamento in Commissione Bilancio alla Camera, senza però la firma dei colleghi del centrodestra, che altrimenti avrebbero dovuto ammettere l’errore di Mai.
- Altro problema riguarda il Piano di sviluppo rurale 2014-2020. Da due anni la nostra Regione non spende un euro su questo capitolo e quindi abbiamo 313 milioni fermi. Se non li utilizziamo li perdiamo. Mai per ora ne ha impiegato solo il 3%.
- Sui parchi, infine, mentre Mai dice di volerli difendere il suo compagno di maggioranza Costa presenta una legge per abolire il Parco di Montemarcello Magra e Toti toglie fondi agli enti Parco.
Insomma un disastro dopo l’altro. E a farne le spese, come al solito, sono i cittadini liguri. Questa mozione di censura è solo la prima puntata comunque. Siamo sicuri che presto, purtroppo, torneremo a parlare dei pasticci dell’assessore Mai.