I 50 alunni che dal prossimo settembre frequenteranno il nuovo liceo Linguistico di Chiavari non hanno ancora un tetto sotto cui studiare. È incredibile come la Regione, a oggi – a iscrizioni chiuse e dopo una lunga serie di pasticci, annunci e retromarce – non sia in grado di dire dove verrà sistemata la succursale del Da Vigo-Nicoloso. Questa mattina, infatti, a seguito di una mia interrogazione in Consiglio con la quale ho chiesto un po’ di chiarezza sulla vicenda, l’assessore Cavo non ha saputo indicare quale sia il sito in cui Regione e Città Metropolitana intendano insediare il liceo. Ha detto che ci sono delle soluzioni, ma che verranno rese note solo tra qualche giorno. L’unica novità è che, dopo le nostre denunce, il Linguistico non sarà ospitato all’interno di un’altra scuola. Una decisione che esclude quindi la sede degli Artigianelli – scelta inizialmente dall’ente regionale anche se, come ho verificato in un sopralluogo, non aveva spazi a disposizione – ma, questo punto, anche i Luzzati e i Morti per la Patria.
Sulla collocazione futura della nuova sede distaccata del Linguistico di Rapallo, al momento, non c’è alcuna certezza. Non si tratta solo di due aule, ma dell’assenza di una prospettiva. Regione e Città Metropolitana, entrambe governate dal centrodestra, sembrano incapaci di trovare un accordo e continuano a rimbalzarsi le competenze. È incredibile trovarsi in questa situazione a sei mesi dalla prima campanella.