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LA REGIONE INTEGRI FERRO E GOMMA PER UNA RIFORMA STRUTTURALE DEI TRASPORTI

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Il Gruppo del Partito Democratico in Regione ha lanciato una sfida sul tpl all’amministrazione regionale, intenzionata a sottoscrivere un contratto di servizio con Trenitalia della durata di ben 12 anni. La proposta è quella di arrivare al 2017 con una gara per un bacino unico tra ferro e gomma, allineando i contratti di servizio con le aziende.

L’idea di cui il Pd si fa portavoce  è rivoluzionaria e punta a cambiare in modo strutturale il trasporto pubblico della nostra Regione. E’ evidente che l’orizzonte a cui deve tendere il tpl ligure è quello dell’integrazione tra ferro e gomma: solo così possiamo cambiare in modo strutturale il sistema dei trasporti”. 

Ma il Pd ha preparato anche un piano B, nel caso la giunta non fosse intenzionata  a seguire la strada dell’integrazione.

A quel punto bisogna definire tutti insieme una serie di obiettivi, che vadano dalla modifica del nuovo orario invernale, all’integrazione, almeno tariffaria, fra treno e bus, che al momento esiste soltanto a Genova”.

E proprio il biglietto integrato del Comune di Genova per il Pd resta un servizio intoccabile, così come la navebus.

Tra i tanti interventi da fare  ci sono l’investimento per nuovi treni e la sottoscrizione di un contratto con Rfi per la manutenzione e gli interventi nelle stazioni. 

I consiglieri del Partito Democratico hanno poi portato all’attenzione della giunta le lamentele dei pendolari dei vari territori colpiti dal nuovo orario.

Il Tigullio sia una delle zone più colpite negativamente dal nuovo orario. Il primo problema riguarda i pendolari, visto che si riducono il numero dei treni e delle fermate e si allungamento i tempi percorrenza. Ci sono buchi di oltre un’ora per chi torna a casa da Genova. Vogliamo capire quali siano le strategie della giunta”.

“Ci sono località come Vado Ligure e Andora, solo per fare alcuni esempi, che saranno molto penalizzate dal nuovo orario invernale. Questo sistema non tiene in considerazione di chi tutti i giorni utilizza il treno per andare a scuola o al lavoro. Non è solo una questione di numeri, ma parliamo di un servizio importante per la vita quotidiana della gente. Usare i mezzi privati è complicato nel nostro territorio, e quindi bisogna potenziare il trasporto su ferrovia.

La risposta della giunta e della maggioranza, però, è stato uno sconcertante silenzio. Anzi, non solo il centrodestra non è intervenuto in aula nella discussione sul trasporto pubblico locale, ma ci ha anche impedito di votare, rinviando a data da destinarsi l’esito di un Consiglio straordinario sulle ferrovie, che ci era stato regolarmente concesso per oggi e che per legge deve svolgersi entro 15 giorni dalla richiesta.

L’atteggiamento della maggioranza è dettato dal fatto che all’interno dello stesso centrodestra serpeggiava un certo malessere su alcune parti dell’ordine del giorno da loro stessi presentato. Noi abbiamo lanciato una proposta alla giunta Toti, per una riforma strutturale del trasporto pubblico in Liguria. Purtroppo loro hanno preferito mettere il bavaglio alla discussione.

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