“Bisogna avviare dei tavoli tecnici che prevedano il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, per rendere più efficace il passaggio ad Anas di alcune strade liguri e avviare rapidamente gli interventi di manutenzione”. Lo chiedono con due mozioni presentata rispettivamente in Regione e in Città Metropolitana il consigliere regionale del Partito Democratico Luca Garibaldi e il consigliere metropolitano del Pd Elio Cuneo.
“Tra poche settimane, e più precisamente il 5 maggio prossimo – spiegano Garibaldi e Cuneo – dopo un lungo e complesso iter, undici delle principali reti viarie della Liguria passeranno sotto la competenza di Anas, completando un percorso iniziato parecchi anni fa. Per il Tigullio parliamo di direttrici fondamentali come la 225 della Fontanabuona, la 523 del Cento Croci e la 586 della Val d’Aveto: tre strade che, fra un mese, torneranno di competenza statale. Di fronte a un passaggio di consegne di tale portata e vista la difficoltà della Città Metropolitana, sarebbe importante che la Regione, che guida questo processo, iniziasse a coinvolgere i territori”. Garibaldi e Cuneo ribadiscono che “per gli interventi di manutenzione e cura da programmare su queste strade è necessario coinvolgere le amministrazioni locali, che conoscono a fondo il territorio e hanno il polso della situazione. Solo così – precisano – si potrà procedere a un’attenta valutazione delle condizioni delle tratte stradali in questione e degli interventi giudicati necessari e improcrastinabili. Gli Enti Locali sono i soggetti migliori per definire le priorità sugli interventi da effettuare su queste tratte”. E così i due esponenti del Pd hanno presentato due mozioni con il medesimo obiettivo. “E’ importante – concludono Garibaldi e Cuneo – poter programmare i futuri interventi sulla nuova viabilità, con efficacia e tempismo: un lavoro fondamentale, che va fatto subito, per evitare che nella fase del ‘passaggio di competenze’, ci siano ritardi e rinvii per la manutenzione e gli interventi strategici sulla nostra viabilità, in modo da garantire la sicurezza di chi viaggia lungo queste tratte”.