“La Regione Liguria, finora, non ha dato alcuna risposta ai disagi dei pendolari del Tigullio”. A dirlo è il vicecapogruppo in Consiglio regionale del Partito Democratico Luca Garibaldi. “Il nuovo orario invernale regionale ferroviario – spiega l’esponente del Pd – come da noi segnalato più volte, sta provocando enormi disagi ai pendolari del Tigullio e del Levante. Ho visto che l’assessore Berrino, a fine anno, ha effettuato alcuni correttivi, ma solo nel Ponente ligure. E che questi correttivi sono entrati in vigore il 4 gennaio scorso. Il Tigullio però, che ha problematiche ben maggiori – sottolinea Garibaldi – non ha avuto lo stesso trattamento”.
Il vicecapogruppo del Pd sottolinea che “la pausa natalizia è passata senza che siano stati approvate modifiche. L’unico correttivo messo in campo – continua Garibaldi – riguarda lo spostamento del regionale Sestri Levante-La Spezia per consentire ai lavoratori di Arinox e Fincantieri di Riva Trigoso di limitare i loro disagi per il ritorno a casa alla sera. Un’iniziativa positiva – racconta il vicecapogruppo Pd – che avevo peraltro sollecitato a settembre e su cui si stava lavorando ben prima dell’introduzione del nuovo orario”. I limiti di quest’orario invernale, però, precisa Garibaldi sono molti di più. A partire, continua il consigliere del Pd “dai disagi legati alla soppressione dell’ex treno regionale 33865 Savona-Spezia. Oggi i pendolari che da Genova vogliano tornare nel Tigullio nella fascia oraria 17-19 sono fortemente penalizzati. La Regione Liguria – prosegue Garibaldi – finora non ha dato risposte. Con la piena ripresa delle attività lavorative e scolastiche i disagi si sono ripresentati tali e quali a dicembre. A essere fortemente colpiti, oltre ai lavoratori, sono soprattutto gli studenti del Tigullio, considerate le centinaia di ragazzi e ragazze che ogni giorno si muovono per andare a scuola. La Regione ascolti i pendolari e avvii quei correttivi che chiede il territorio, perché l’attuale orario è molto penalizzante per il Tigullio”.