La sanità ligure va sempre peggio e riesce persino a smantellare le sue eccellenze. L’ultimo caso è la notizia, per i medici di famiglia dell’Asl 4, dell’impossibilità di accedere con i propri programmi ai dati e agli esami dei propri pazienti (ovviamente con il loro consenso). Nell’Asl 4 opera da tempo un sistema per la gestione dei dati sanitari on line, in anticipo sul nuovo Fascicolo sanitario. Un sistema che da quest’anno per i medici di famiglia non è più applicabile. In pratica, dl 2018, il medico curante non potrà più sapere in tempo reale se le persone che ha in cura abbiano avuto accessi al Pronto soccorso o se abbiano fatto delle visite. Un’assurdità che impedisce ai medici di operare con completezza.
Si dice che il problema sia la privacy, ma dato che il sistema di rapporto tra Asl 4 e medici di medicina generale è stato recentemente elogiato anche in altre Regioni, a partire dal Lazio, è singolare che ciò avvenga solo in Liguria.
A questo punto sarebbe anche interessante sapere, quando la Regione istituirà – alla buon’ora, perché sono 2 anni che l’annuncia – il fascicolo sanitario elettronico unico regionale, se ai medici di famiglia sarà consentito l’accesso ai dati in maniera semplice ed efficace, oppure no.
Su questo specifico caso ho depositato un’interrogazione urgente all’assessore regionale alla Salute, che invece di sperare di fare il Ministro della Sanità, come leggo oggi sui giornali, sarebbe più opportuno si concentrasse sulle tante criticità della sua regione, come la cronaca evidenzia ogni giorno.