Abbiamo appreso con stupore e sgomento che le imprese liguri danneggiate dagli eventi alluvionali fra il 2013 e il 2015 non potranno accedere ai risarcimenti stanziati dal Governo perché il presidente della Regione Toti non ha letto l’e-mail certificata inviata dal Dipartimento nazionale di protezione civile. A causa del comportamento di questa Giunta, che evitiamo di qualificare, e in particolare del suo presidente – perché è a lui che la comunicazione è stata inviata per ben tre volte fra giugno e luglio 2017 – le imprese liguri hanno perso ben 15 milioni di euro, una cifra ragguardevole che avrebbe permesso a molte di loro di ripartire o di ripagare quegli investimenti fatti dopo i danni subiti.
Questa è una vicenda dai contorni preoccupanti e come Gruppo del Pd chiediamo che il presidente della Giunta riferisca immediatamente in Consiglio regionale.
La posta certificata (pec) è uno strumento fondamentale di comunicazione all’interno della pubblica amministrazione, viene utilizzata per i documenti ufficiali e ha valore di legge. Non è possibile che tale casella di posta elettronica non venga controllata e che messaggi così importanti non vengano letti. È la seconda volta nel giro di due anni che la Giunta Toti perde i risarcimenti per gli eventi alluvionali a causa della sua disorganizzazione. L’anno scorso l’assessore Mai non aveva inviato correttamente la richiesta di risarcimento danni per le imprese agricole del ponente ligure (16 milioni di euro) e solo grazie all’intervento dei parlamentari del Pd e del Governo è stato possibile aprire un nuovo canale per cercare di riparare a quell’errore madornale. Adesso Toti non legge la sua e-mail certificata e in un sol colpo fa perdere 15 milioni alla Liguria. E a quanto si apprenda pare che non ci sia alcun modo di recuperare quelle risorse.
Come Partito Democratico siamo al fianco delle imprese liguri e siamo pronti a sostenere qualsiasi azione decidano di mettere in campo.