Nelle pieghe di una legge della destra in Regione c’è un pasticcio che può diventare un disastro per il tessuto commerciale della Liguria. Nella legge per il recupero dei seminterrati si dice che gli immobili a piano terra su strada non utilizzati da cinque anni possono diventare residenze. Da bottega a casa, basta una comunicazione al Comune e via. Il Comune non può opporsi, né prevedere zone dove non si applica questa normativa. Può bloccare la conversione dei garage in abitazioni, ma non quella dei locali. In ogni centro storico, il bar chiuso da un po’, o il negozio dove c’è scritto affittasi, dalla sera alla mattina possono trasformarsi in case. Prime case, seconde case? Non c’è distinzione e limite. Come si fa a sostenere il tessuto commerciale delle nostre città se è più conveniente tirare giù la serranda e poi trasformare il negozio in appartamentino? E quale ruolo possono avere i Comuni nella programmazione urbanistica se ognuno fa come vuole?
I Comuni stanno cominciando a fare i conti con questa legge, approvata sotto Natale. Una legge che rischia di produrre danni inenarrabili se non bloccata in tempo. Ho chiesto con una interrogazione urgente di intervenire su questa vicenda e di dare ai Comuni la possibilità di decidere sul proprio territorio.