Sull’andamento della campagna di vaccinazione registriamo passi avanti, ma ci sono ancora delle criticità su cui chiediamo alla Regione di intervenire e che riguardano tra gli altri il tema degli ultra-vulnerabili, il 25% dei quali non è ancora stato vaccinato, quello degli operatori a contatto con persone fragili, la categoria degli insegnanti chiamati al vaccino in concomitanza con il periodo di esami e scrutini e quello dei luoghi di lavoro in cui far rientrare il settore turistico.
La campagna sta andando in una direzione di apertura ad una pluralità di soggetti e fasce ma registriamo preoccupazione per alcune categorie su cui non sta ancora avendo un’efficacia ottimale.
Resta centrale vaccinare gli operatori socio-sanitari e socio-assistenziali che lavorano a contatto con persone fragili ma non hanno un percorso strutturato di accesso ai vaccini così come accade per le categorie analoghe.
Ieri abbiamo richiesto attenzione anche su strutture e operatori turistici perché nelle linee guida sui vaccini si parla di aziende e bisognerebbe fare un ragionamento simile per il comparto. Restano anche da valutare eventuali iniziative riguardo i 50-60enni che registrano un’adesione volontaria molto bassa, in cui la criticità maggiore è la risposta di quella fascia alla campagna di vaccinazione.