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Nuovo direttore del Parco di Portofino. Una scelta che lascia dubbi sul ruolo della Regione. Sempre meno autonomia per gli Enti Parco.

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Alcune settimane fa il Direttore del Parco di Portofino Alberto Girani aveva annunciato il suo addio anticipato. Una notizia che avrebbe dovuto portare Regione Liguria ed Ente Parco, guidato dal Sindaco di Santa Margherita Paolo Donadoni, a riflettere su come sostituire una figura così ricca di esperienze in un momento così delicato, visto che il Parco di Portofino potrebbe diventare parco Nazionale.

In questi giorni la notizia ufficializzata dall’Ente Parco è questa: la nomina a Direttore Reggente del Dottor Federico Marenco, Dirigente del Settore Parchi di Regione Liguria e già Direttore del Parco Regionale dell’Antola e di quello delle Alpi Liguri.

Il comunicato stampa dice che svolgerà il compito di Direttore reggente, per garantire la transizione. Sorvolo sul metodo con cui si è arrivati alla decisione e premetto che non faccio nessuna critica al Dottor Marenco e alle sue capacità.

Ma sulla decisione sì. Il punto è la scelta politica, di cui bisognerà chiedere conto. Con questo incarico Regione Liguria ha un proprio dirigente del settore parchi che fa il direttore su tre parchi regionali su sei. Molto spesso gli Enti parco trattano con la Regione su finanziamenti, progetti, iniziative. E’ sostenibile un meccanismo in cui il 50% dei parchi liguri sia nei fatti controllato da Regione e l’altro no? E’ una forma di “commissariamento” fittizio? Se la Giunta Regionale vuole istituire un direttore generale dei parchi liguri, con un’unica figura, è libero di farlo, ma faccia questa scelta, non scelga la strada delle sostituzioni progressive.

Altro aspetto. Perché, anche per il prestigio del Parco di Portofino, non si è scelta la strada di una selezione pubblica per un nuovo direttore, piuttosto che la scelta “interna” a Regione Liguria? Avrebbe comportato un arricchimento del sistema parchi, l’ingresso di nuove figure in grado di ereditare il lavoro di questi anni.

In sintesi, anche questa scelta, è una occasione persa per riflettere e rilanciare i parchi in Liguria. Non sappiamo se nei prossimi mesi ci sarà un governo che terrà ancora all’istituzione del Parco Nazionale di Portofino. La scelta della “reggenza” tecnica in capo alla Regione rischia però di ridurre ancora di più l’autonomia di un Ente Parco che dovrebbe essere interlocutore attivo sul territorio.

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